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Sono giorni delicati, giorni che costringono ad adattarsi a situazioni esterne, che ci chiedono di rinunciare alle nostre abitudini e di rivedere le nostre giornate e le nostre serate. Ho attraversato sentimenti diversi in questi giorni, dalla preoccupazione per la chiusura dell’attività del nostro Centro, delle scuole e delle università dei miei figli, al senso di solitudine e di impotenza, alla costernazione e alla tristezza nel constatare che per molti il dovere civico è cosa d’altri tempi.
Ma ho scelto consapevolmente di proteggere me stessa dall’infodemia che aggancia le nostre menti, i nostri pensieri e, ancor peggio, le nostre emozioni, togliendoci la lucidità, la chiara visione, la centratura e…la salute.
Inutile ripetere quali effetti abbiano la paura e l’ansia sul nostro sistema immunitario, il web è pieno di interventi di illustri professori e psichiatri che meglio di me spiegano l’argomento.🤓🧐
Tenersi informati è importante, ma farlo nella giusta misura lo è ancora di più per non rischiare di diventare dipendenti dalla valanga di notizie, post, articoli, messaggi che crediamo siano un modo per esercitare la nostra libertà, ma che in forma alquanto subdola ce la stanno togliendo.
Come?
Privandoci del pensiero critico che unico, ci rende liberi.
In questa situazione in cui alcune figure sono importantissime – come i medici e gli operatori sanitari che ogni giorno operano in prima linea o coloro che nel bene o nel male sono chiamati a prendere decisioni che coinvolgono molti – mi sono chiesta come e se potessi, io, essere d’aiuto.
In questi anni ho compreso l’importanza della sensibilità e della parte artistica e creativa nonostante sia cresciuta circondata da una logica che a questi aspetti negava valore. In realtà la bellezza, l’armonia e la dimensione trascendente a cui l’arte mi sospinge sono una risorsa preziosissima che mi permette di mantenere il mio centro, la connessione con me stessa e la libertà di essere e di pensare oltre che di creare. Se è vero, come credo, che l’armonia, la bellezza e l’amore possono essere l’antidoto contro l’angoscia, allora parlare del mio mondo che poggia su questi tre magnifici pilastri può essere d’aiuto.
L’arte può farci contattare la nostra anima e portarci su un piano in cui tutto ciò che sperimentiamo è l’abbandono al benessere, al piacere, alla libertà di essere e di esistere.
Come Kandinsky, penso che l’artista porti con sé una straordinaria missione animica della cui realizzazione egli/ella è responsabile dapprima nei suoi stessi confronti, ma anche e nondimeno nei confronti della collettività poiché il fine dell’arte risiede nello “sviluppo e affinamento dell’anima umana”.
Allora riscopri la tua parte creativa! Liberala! Liberati!
Attraverso di essa arriverai dritto/a alla tua anima e in quel luogo intimo e spirituale troverai le risorse e la pace per stare a contatto con l’ombra senza temerla.
Proviamo a farlo semplicemente mettendoci in ascolto delle opere d’arte…
Oggi ti propongo di ascoltare cosa muove dentro di te un’opera di Klee che ti riporto qui (evito per scelta di corredarla del titolo, perché desidero che tu ti connetta unicamente all’immagine e alle sensazioni che ti suscita, senza condizionamenti esterni. A chi conoscesse Klee e la lettura che storici e critici dell’arte ne hanno dato, chiedo di fare un ulteriore sforzo cercando di staccarsene e di immergersi unicamente nell’ascolto intimo dei suoi colori, delle sue linee, delle sue forme) e di arricchirla con la tua impronta e con la tua energia copiandone una parte e poi postandola qui https://www.facebook.com/sonia.boni.ars/posts/10207209706078782 aggiungendo le emozioni che hai provato osservando l’originale e realizzando il “tuo originale”.
Potrai far rivivere un’opera d’artista con la tua stessa vita,
Ecco…sento già chi si sta dicendo: ” Non è per me! sono uno zero con matite, colori, pennelli!”
Tranquille/i, lo scopo non è quello di creare capolavori, bensì di stare nella bellezza e nella creatività di cui TUTTI siamo stati dotati. Una sorta di “auto-terapia” che abbiamo scordato di possedere, perché dimentichiamo chi siamo veramente.
Quasi fossimo vittime di un’inspiegabile amnesia
E poi, chi ha detto che dev usare matite, colori, pennelli?✍️🎨🎭🎷🎸✂️ Sei musicista? crea una musica ispirata all’opera o pensane una che te la ricorda; ami cucinare? un piatto ispirato a Klee non sarebbe male ;); ti piace fotografare? Ti puoi davvero sbizzarrire!
Sono certa che mi stupirai e ti stupirai di quel che riuscirai a fare e di quanto ti divertirai a farlo….
Vogliamo dare origine a una pandemia creativa di scoperta e di rinascita? Nutrire corpo, mente e spirito della ricchezza delle nostre diversità?
Stiamo nella bellezza e approfittiamo del potere – spesso dimenticato – dell’Arte, scopriremo insieme i benefici che possiamo trarne.🌺
Con te e per te
Sonia